martedì 13 novembre 2007

Casalinghe non disperate!

Non credo che ci sia un momento preciso, un campanello che squilla, qualcuno che ti dice "Ehi! E' proprio adesso!". Eppure capita, guardandosi allo specchio, di accorgersi che qualcosa sta cambiando. Non parlo di specchio vero e proprio. Quello dove si annotano tutte le mattine brufoli, occhiaie, occhi gonfi, macchie di dentifricio. No io parlo del nostro specchio interiore. Quello che ci permette ogni tanto di fare un'istantanea di noi stessi, fare delle considerazioni e in certi casi trarre delle conclusioni.
Non è stato facile accorgermene. Infatti a volte si scopre un cambiamento in sé, proprio quando lo si vede nelle persone che si hanno accanto. Mariti o mogli, genitori, amici o colleghi.
L'altra sera me la stavo proprio ridendo, impaninata tra una pizza e una coca, con le mie amiche.
Quando parlo di amiche, intendo quelle amiche che un po' ti rappresentano, che per qualche motivo o aspetto sono l'immagine di un lato del nostro carattere e del nostro modo di fare. Investite di tutta questa rappresentatività, neanche fossero un membro del mio Parlamento personale, le osservo e deduco dai loro comportamenti ciò che più mi riguarda. Una di loro è appena andata a vivere per i fatti suoi. Casa nuova, bella (tra l'altro ancora complimenti), grande. Potenzialmente con due bimbe, poteva diventare una babele del disordine. Specie se gestita dalla persona alla quale avevo scritto LAVAMI nella polvere del comò, scritta ritrovata a settimane di distanza. Nella nuova casa, cosa sarebbe successo? Apro intimidita un cassetto. Mi cadono dentro gli occhi e mi rimbalzano sulla pizza. ORDINE. Trovo lì dentro l'ordine allo stato puro. L'idea platonica di ordine. Il mio cervello richiama immediatamente alla memoria l'immagine del mio cassetto. Lo stesso. Il secondo a partire dall'alto della cucina. Quel cassetto dove non si trova mai niente, dove sembra sia passato UnaBomber buon'anima.
Dentro di me il mio orgoglio di casalinga rimane ferito. Una macchia indelebile sulla tovaglia pulita di bucato. Nel mio weekend passato, l'ho pulita con impegno. Mi sono messa lì e ho messo in ordine il maledetto cassetto rovina reputazione.
Ed è stato lì che ho capito che avevo fatto il salto. E sì. Ero passata al di là della barricata. Da teenager impenitente attempata a casalinga medaglialmerito.
Mi ha consolato l'idea che almeno, cara Roby, siamo in due ad aver fatto il salto!!

3 commenti:

Mammazan ha detto...

tornando a casa dalla visita ad amiche particolarmente ordinate anche anch'io sono sommersa da sensi di colpa, ma presto li faccio scomparire.
Se in casa oltre al proprio lavoro esterno, alle pulizie, alla cucina e alla cura dei figli, e già questo lavoro immane non si fa altro, forse non è difficile mantener un pò d'ordine. Ma se oltre a tutto ciò si cuce ,si ricama, si preparano mermellate allora l'impresa diventa ardua...

Mammazan ha detto...

tornando a casa dalla visita ad amiche particolarmente ordinate anche anch'io sono sommersa da sensi di colpa, ma presto li faccio scomparire.
Se in casa oltre al proprio lavoro esterno, alle pulizie, alla cucina e alla cura dei figli, e già questo lavoro immane non si fa altro, forse non è difficile mantener un pò d'ordine. Ma se oltre a tutto ciò si cuce ,si ricama, si preparano mermellate allora l'impresa diventa ardua...

Anonimo ha detto...

carissima... sono senza parole!! ti voglio bene..