mercoledì 26 marzo 2008

Rocciamaneud: ristorante con vista


E' da un po' che non mi sentivo di consigliare un ristorante. Ma devo dire che dopo l'esperienza in questo piccolo ristorantino mi si sono vivacizzate le papille gustative e la voglia di raccontare.
Innanzitutto devo chiarire che anche solo il posto meraviglioso in cui si trova offre un motivo più che sufficiente per andare anche solo a prendere un caffè. Il ristorante Rocciamaneud si affaccia con la sua grande vetrata sulla Valpellice, in uno spettacolo bello di giorno, ma imperdibile di sera. Nell'attesa che i piatti ordinati arrivino a tavola, il tempo vola guardando oltre il vetro tutte le luci che baluginano nella valle poco più in basso. Il menù è alla carta anche se ci sono delle formule per la degustazione e anche dei menù molto economici per i pranzi in settimana. Scorrendo tra i vari piatti si vede subito che chi li ha studiati non ha voluto rimanere nella banalità, proponendo piatti della tradizione piemontesi rivisitati (come gli gnocchi alla bagna caoda) o studiati per i vegetariani. L'ospitalità è ottima, come la cortesia. Oltre a quanto segnato in carta ci sono le proposte del giorno (come lo stufato d'asino). Io vi consiglio il poker di antipasti freddi, con delle acciughe al rosso che fanno girare la testa. I dolci sono anche strepitosi, dalla meringata alla pastiera napoletana. Prezzi contenuti, meglio prenotare. I posti sono davvero pochi, l'ambiente raccolto e famigliare. Devo tornarci, anche solo per assaggiare la merenda sinoira.


Ristorante Rocciamaneud Loc. Rocciamaneud, 206, Angrogna Tel 0121/944334 - 333/6203548 Chiuso mercoledì pranzo e cena e giovedì a pranzo

3 commenti:

Simone ha detto...

Ho letto questo post il giorno che è stato pubblicato e non ho avuto ancora tempo di scrivere alcunchè! Ma, il posto è veramente troppo bello per non raccontare approfondire con qualche ricordo:

quando sono a casa e vado a correre passo spesso davanti al ristorante, generalmente al ritorno, quando sono sudato e affaticato e vedo la gente che mi guarda, seduta a tavola: i più cicci mio sservano con lo sguardo di chi si sente in colpa prima dell'abbuffata mentre c'è gente che va a correr al posto di mangiare (polli! non sanno che dopo poco anch'io mi devasterò di cibo..)

ziut ha detto...

Ricordo anch'io le abbuffate storiche il quel posto ma non mi sento per niente colpevole ! Anzi....

ziut ha detto...
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