martedì 29 gennaio 2008

Orizzonte

Capita a volte di girare tutte le capitali europee, desiderare di vederne altre. Uscire dalla UE, alla ricerca di luoghi sempre più belli, esperienze magiche da ricordare. Guardare, magari a distanza di anni, le foto scattate in vacanze più o meno brevi accanto alle persone che erano con te, ricordando luci, palazzi, strade e negozi. Ricordi cittadini. A volte spezzettati. Ci ricordiamo di un luogo, ma non come ci siamo arrivati. Ricordiamo un aneddotto, ma non come è nata quella situazione.
Spesso pensiamo che solo prendendo un aereo, comprando una vacanza attaccati al nostro ormai inseparabile www, possiamo vivere delle emozioni forti e uniche.
Invece no. A volte sono dove non te le aspetti, svoltando un angolo. Passando per strada, in fretta con la macchina e con la coda dell'occhio. Un colore inatteso, una situazione particolare. Magari le cose che vediamo tutti i giorni, viste quel giorno diverse, perchè siamo noi ad essere cambiati.
Ad emozionare più di ogni cosa, sono spesso i paesaggi. E per chi le ama come le amo io, le montagne. Spesso creano degli scenari inattesi. Quando c'è nebbia, quando c'è il solo e loro sono bianche di neve. Quando ha fatto brutto, ma le nuvole rese rosse o rosa dal sole, regalano un motivo per sorridere.
C'è chi cerca queste emozioni in giro per i vari continenti. C'è chi li trova, senza preavviso, salendo dei gradini, in pieno centro a Torino.


Alpi. Vista dal Monte dei Cappuccini - Torino. Museo della Montagna. Secondo piano.

2 commenti:

Simone ha detto...

Bellissimo! Bisognerebbe cercare di vivere veramente i posti dove abitiamo... Non soono ancora andato a vedere L'ultima cena o La Pinacoteca di Brera, dopo un anno che vivo a Milano: ti capisco.

Però devo dire che non mi sono ancora abituato la bellezza della nostra casina al Gourc...

Being Simone

Anonimo ha detto...

Ci sono degli orizzonti che non ti stancano mai, dei paesaggi che, anche ammirati ogni giorno, serbano delle sorprese capaci di stupirti ogni volta di più. Basta una luce diversa, una stagione che cambia e volumi e colori colmano l'animo di gioia, di pace. Bisogna imparare a vedere e non semplicemente guardare distrattamernte.