martedì 3 luglio 2007

Guide & co.


Ormai non si sa più di cosa scrivere. Le librerie sono affollate di ogni sorta di libro e specialmente negli ultimi anni il genere delle “Guide” ha preso il sopravvento. Troviamo guide su ogni genere di argomento. Ora non dico che alcune non siano interessanti e utili, come le classiche guide turistiche o quelle che ti fanno diventare in 50 pagine un mago di Photoshop/Autocad o che addirittura ti trasformano in un esperto giurista in un batter d’occhio.
Forse di retaggio americano (dobbiamo sempre farci fregare sul tempo!) i manuali di vita, quindi guida all’amore consapevole, all’amicizia, al divorzio, separazione, matrimonio, figli, sesso e un po’ tutto quel che può venire in mente.
Toccando questo argomento mi viene in mente la mia cara Bridget Jones che a seconda dei suoi umori comprava o buttava via i manuali d’amore tipo “Le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte” dei quali aveva una vera e propria libreria.
E poi i manuali di yoga, di ballo, di corsa (!!), di aromaterapia. Insomma un elenco davvero infinito.
Ora io propongo una nuova dimensione di guide. Chi mi vuole aiutare a scrivere è il ben venuto.
Guida ai bagni pubblici italiani. Abbinata ovviamente alle varie guide turistiche delle piccole medie e grandi località dello stivale.
Perché quando sei in giro, cammina, visita, sali e scendi dai mezzi pubblici, ecco arriva un certo punto in cui ti guardi intorno e ti chiedi. E adesso?? Beh, ecco, avere una chiara mappa della città coi punti chiave sarebbe utile. Ad esempio ufficio comunale la prima a destra, o centro commerciale con visita obbligata a due fermate di pullman. Poi bar e locali. Banche. Fast Food. Maledetto Mc Donald’s che richiede il codice d’ingresso alla toilette abbinato allo scontrino fiscale (diabolici. D’altro canto hanno costruito un impero..).
Inizio a pensare alla copertina.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai pensato a me per i bagni pubblici? Credo di essere un'esperta !Lo sai quanto sono confortevoli i bagni dei vari comuni? Io conosco quelli di Luserna, Torre Pellice e Pinerolo, ma anche altrove potrei tentare l'avventura. Basta osservare ,guardarsi in giro e soprattutto pensare. Se sei vicino ad un Ospedale ad un'ASL (una volta ero in un'alta città e capii che era un'ASL perchè le persone, che erano anche un pò distanti avevano in mano dei foglietti che mi fecero pensare a delle impegnative)a un supermercato, tutti devono avere una toilette per il pubblico e il gioco è fatto senza dover andare al bar con lo sguardo disperato e l'ansia nel fondo schiena. Lo so che la mia esperienza è limitata , ma applicandomi potrei veramente pensare alla compilazione di un manuale, di utilità veramente spaziale.
mams

Vale ha detto...

In effetti devo dire che mi sono ispirata a te! Ora quando vado in giro non ho più alcun tipo di remora, Ospedali, Uffici, Supermercati, sono tutti miei e non aspetto di prendere un caffè per entrare in un bar!! Sei la mia musa ispiratrice, non ne sei contenta??

Anonimo ha detto...

Certo che sono contenta! credo di essere anche una musa ispiratrice anche per gli altri 25 lettori. Tutto serve!!!!!!