mercoledì 18 luglio 2007

I love camping!


O lo ami o lo odi. Non ci sono vie di mezzo. Devo dire che capisco benissimo chi lo odia. Ha tutte le buone ragioni. La coda ai bagni e ancor peggio alle docce. Lavare i piatti nelle aree comuni barcamenandosi tra gli avanzi di cibo del tuo vicino di piazzola. Piedi puliti mai. Insomma più che comprensibile.
Ma chi ama il camping lo ama anche per questo. Perchè tutto quello che è campeggio è libertà. E devo ammetterlo. I love camping! Adoro tutto di lui. Perchè la libertà è in ogni suo aspetto. Non si prenota e si va via quando si vuole. Tanto stai tanto paghi. Adoro quando si arriva alla reception. Magari stanchi e accaldati. Seguendo per chilometri l'insegna del camping Tal-dei-tali. Sperando che non sia un luogo di orrore e disperazione abbandonato da dio e dagli uomini. Arrivi allora alla reception. E ti guardi intorno. Le stelle intano. Dalle 3 in su c'è la carta igienica nei bagni. Fatto questo da non sottovalutare mai. Poi i più sgamati ti tirano fuori la mappa con le piazzole e ti spiegano dov'è la tua. Di solito l'ultima in fondo. Lontana anni luce dai bagni. Sai... di notte quando ti prende il bisogno.. Allora provi a trattare per fartene dare una più vicina e spesso ci riesci. Poi esci. E cerchi la grande protagonista: la piazzola. Come sarà? Piccola, grande? E i vicini? I meravigliosi vecchietti sempre pronti ad aiutarti o la famiglia con sei bambini e due cani? Si parcheggia e poi via! Si monta. Se è la prima di una lunga serie di montaggi, allora bisogna riprendere confidenza. Ritrovare i gesti abituali. Mettere su la base, tirare i bastoncini, mettere la copertura. Decidere l'entrata anteriore e quella posteriore, piazzare i materassini e sopra i sacchi a pelo. Tutto Ferrino ovviamente! Un po' di campanilismo all'estero ci vuole sempre. Specie in Francia, dove regna sovrano Decathlon e la Quechua. Poi via alle mini sedie e il mini tavolo. Stanco, ti siedi e ti guardi intorno. Già ti senti in vacanza. Un po' d'aria smuove la calura. Devi ancora stendere il filo del bucato e scaricare le valige dalla moto, ma si puo' aspettare. Anche se hai bisogno, prima di tutto, di una lunghissima doccia. Allora via. Ciabatte, asciugamano e docciaschiuma. Si esplorano i bagni. Punto spesso debole del nostro campingmondo. Voto 10 alle docce con tanti ripiani. Voto 0 ai campeggi senza carta igienica. Piuttosto fateci pagare di più ma quella non deve mai mancare!
L'atmosfera camping è fatta tutta di rilassatezze, del giocare a carte per ore, del cucinare a qualsiasi ora del giorno, girare sempre in ciabatte. Leggere e ancora leggere. In tutte le posizioni e con tutte le condizioni di luce.
Campeggio: aspettaci! Stiamo arrivando...

3 commenti:

Simone ha detto...

I LOVE CAMPING TOO

Cartaigienica: per non saper ne leggere ne scrivere la porto sempre, anche perchè è onnipresente nella vita da camping per fare TUTTO. Ergo rotolo sotto un braccio e libro dall'altra: e mentre ti dirigi al bagno incroci lo sgurado degli altri che non possono avere dubbi ne sulle tue intenzioni ne sulla sul tempo che intendi dedicarci... Io la porto anche se i bagni ne sono forniti!

Successo: la mia fidanzata l'anno scorso non voleva andare in campeggio, diceva di odiarlo: quest'anno ha insistito lei per andarci... ma chi sono?

Il verbo: la porla/verbo piu usata in campeggio è RIPORRE, il segreto del campeggio felice è l'ordine e riporre è il verbo che più gli si adatta. Ed è anche bello da pronunciare: riporre.

Vale ha detto...

Riporrrre.
Sono assolutamente d'accordo.
Oltre all'ordine è fondamentale anche la pulizia. Per questo non mancano mai mini scopa e mini paletta. Peggior nemico: la sabbia ultra sottile che si infila tra le maglie della tenda... e le formiche. Ti accorgi di aver montato una tenda sopra un formicaio sempre troppo tardi.
Miglior campeggio di sempre? Camping le Cigale di Cassis. Ti accorgi perchè si chiama Le cicale quando ti togli il casco e senti solo rumore di cicale!!! Che bei ricordi!

Sab ha detto...

Concordo pienamente con tutto ciò che è stato scritto sul camping..adoro la vita en plein air,difetti e pregi.Perchè dopo una giornata di pioggia a catinelle dove tutto è grigio umido e scoraggiante,ne segue un'altra di sole splendente in cui tutto rinasce e piano piano la routine si riprende dal mini letargo.Lo consiglierei come banco di prova un pò per tutti,soprattutto a chi ha dei figli e li vuole educare in un certo modo.