mercoledì 27 giugno 2007

Calabresi..

Non so se avete visto ultimamente l'ultima frontiera dello spot Tv. Io sono rimasta sbigottita. Tra un culo e l'altro, prodotti dietetici e bevande rinfrescanti parte questo spot.
Visi di ragazzi e ragazze che ridono, una musica che non riesco a definire, e in contemporanea appaiono le frasi dello spot. La prima. Terroni. Poi passa a "Malavitosi", "Incivili", "Gli ultimi della classe" e questi se la ridono ancora. La pubblicità della Regione Calabria finisce con lo slogan evangelico "Gli ultimi saranno i primi".
Colpisce con forza. Non dico di no. Ma se io fossi calabrese - ho pensato - mi sentirei sicuramente offesa da questa campagna. Scopro poi che è di Oliviero Toscani, provocatore patentato.
Non so quanto l'idea sia partita da lui, ma nella conferenza stampa di presentazione della pubblicità ha dichiarato "Normalmente un'azienda che si fa pubblicità presenta i propri prodotti migliori, invece noi siamo partiti dalla realtà, dal fatto che ci sono dei problemi, ma con l'idea di dare un'immagine di speranza e di futuro".
Se il loro obbiettivo era mettere in risalto il turismo, certo non ci sono riusciti. Mare meraviglioso, luoghi incantati. Tutti parlano bene della bella Calabria. Perché non puntare su questo? Chi mi parla bene della Calabria mi dice anche però che i calabresi non vogliono far sapere in giro quanto sia bella, come se se la volessero tenerla tutta per .
Un atteggiamento un po' contrastante se penso allo scopo principe di ogni località balneare di mia conoscenza.
Non credo nemmeno che in questo modo, con queste definizioni, si aiuti a combattere il pregiudizio verso un popolo. Forse sono più i fatti che l'autocommiserazione a parlare. Brutta cosa il razzismo, ma per far cambiare idea al "resto del mondo" servono idee innovative, voglia di fare e progredire.
Ma questo è solo il mio parere..

1 commento:

Anonimo ha detto...

la linea tra provocazione e puttanate spesso è MOLTO sottile... :-)